Prevenzione
Con
la
prevenzione
si
vuole
ridurre
al
minimo il rischio che l'incendio avvenga.
Per
calcolare
il
Rischio
si
moltiplica
la
Frequenza
per
la
Magnitudo
,
la
frequenza
indica
la
probabilità
che
l'evento
si
verifichi
in
un
determinato
intervallo
di
tempo,
la
magnitudo
indica
l'entità
dei
possibili danni. Se si vuole ridurre la
frequenza
si
attua
un'azione
di
prevenzione;
se
si
lavora
sulla
magnitudo
si
fa
protezione.
Il
datore
di
lavoro
deve
analizzare
le
cause
più
comuni
di
incendio,
dare
informazione
e
formazione
antincendio
e
prestabilire
manutenzioni
(ordinarie
e straordinarie).
Bisogna
porre
particolare
attenzione:
ai
rifiuti
e
scarti
combustibili,
ai
depositi
di
materiali
infiammabili,
all'utilizzo
di
fonti
di
calore,
agli
impianti
elettrici
e
cercare
di
tenere
controllate
le
aree
non
frequentate.
Il
datore
di
lavoro
dovrà
per
cui
predisporre
regolari
verifiche
per
garantire
l'efficienza
dei
dispositivi
antincendio
e
per
eliminare
eventuali
cause
o
danni
ad impianti che potrebbero pregiudicare l'incendio.
Altri possibili accorgimenti sono una corretta realizzazione e
manutenzione di:
1.
Impianti elettrici: realizzare impianti idonei, che evitino
cortocircuiti, contatti lenti, surriscaldamenti dei cavi etc.
2.
Impianti parafulmine.
3.
Ventilazione dei locali.
4.
Collegamento elettrico a terra: evitano l'accumulo di
cariche elettrostatiche.
5.
Utilizzare materiali e strutture incombustibili.
6.
Utilizzare strumenti anti-scintilla.
Il secondo step è la Protezione.
Essa può essere PASSIVA o ATTIVA. Quella passiva non richiede
l' intervento di un uomo o di un impianto ma consiste in:
1.
Barrire antincendio: come ad esempio, muri tagliafuoco,
isolamento dell'edificio, distanze di sicurezza esterne ed
interne etc.
2.
Materiali classificati per la reazione al fuoco.
3.
Sistemi di ventilazione.
4.
Vie d' uscita consone.
Quella attiva richiede l'intervento dell'uomo o di un impianto:
1.
Rete idrica antincendi.
2.
Estintori.
3.
Impianti di rilevazione e spegnimento automatici.
4.
Evacuatori di fumi e calore.
5.
Dispositivi di segnalazione ed allarme.
La cosa fondamentale è avere sempre un PIANO DI EMERGENZA;
(questo include il piano di evacuazione).
Riferimenti normativi
D.P.R.
1º
agosto
2011,
n.
151,
D.Lgs.
n.
81/2008,
art.
46
(Obblighi
per
il
datore
di
lavoro).
Direttiva
2006/42/CE,
Allegato
I,
punto
1.5.6,
<>
(Obblighi
per
il
costruttore).
Decreto
del
Ministero
dell'Interno
10
marzo
1998,
Allegato
I
(Modalità
di
analisi
del
rischio).
Decreto
del
Ministero
dell'Interno
9
maggio
2007 (Approccio ingegneristico).
Sede Legale e Operativa:
Viale Giovanni Battista Valente 31,
Cap 00177 Roma (RM) Italia
Gianfranco Bianchi
P. IVA 11211301004